Premio Nonino


NATO PER LA VALORIZZAZIONE
DELLA CIVILTÀ CONTADINA

Nel 1975, ricercando gli antichi vitigni autoctoni friulani per distillarne le vinacce, i Nonino scoprono che l coltivazione dei più rappresentativi – quali Schioppettino, Pignolo e Tazzelenghe –  è stata proibita. Ad essi si aggiunge la Ribolla gialla. Il 29 Novembre, con lo scopo di “stimolare, premiare e far ufficialmente riconoscere gli antichi vitigni autoctoni friulani” e preservare così la biodiversità del territorio, istituiscono il Premio Nonino Risit d’Aur e una borsa di studio da assegnare annualmente al miglior studio di carattere sia tecnico sia storico, relativo ai suddetti vitigni.

Nel 1977, con il netto proposito di sottolineare la permanente attualità della civiltà contadina, al Premio Nonino Risit d’Aur affiancano il Premio Nonino di Letteratura – Mario Soldati presidente della giuria – che dal 1984 si completerà con la Sezione Internazionale.

STORIA DEL PREMIO

I vincitori del Premio Nonino 2025:

PREMIO NONINO RISIT D’AUR

Ben Little e il Vitigno Pignolo

Nei cinquant’anni dalla fondazione del Premio, il Nonino Risit d’Aur vuole richiamare l’attenzione sulle motivazioni della sua nascita, sui preziosi vitigni autoctoni friulani che negli anni ‘70 erano in via di estinzione perché il loro nome non era inserito tra i vitigni autorizzati della regione. Benito e Giannola Nonino nel 1975 istituiscono il premio ai vignaioli, agli studi ampelografici e iniziano l’iter burocratico per ottenere l’autorizzazione comunitaria alla coltivazione di Pignolo, Schioppettino e Tazzelenghe, a cui si unisce la Ribolla gialla in purezza. Autorizzazione 486/78 che ottengono nel 1978. Per l’edizione 2025, il premio Nonino Risit d’Aur viene assegnato a Ben Little e al vitigno Pignolo. Irlandese di nascita e friulano di adozione, Ben si innamora dell’antico vitigno friulano a bacca nera e gli dedica anni di studi e di ricerche, studi che raccoglie nel libro autopubblicato ‘Pignolo - Cultivating the Invisible’. Nel 2023 fonda l’Associazione del Pignolo del Friuli Venezia Giulia che con oltre 34 soci attivi è la più grande associazione di vignaioli nella regione, per unire le energie di vignaioli, ricercatori e appassionati del leggendario Pignolo, promuoverlo, valorizzarlo e farlo conoscere fin nel cuore della Cité du Vin a Bordeaux e a Napa Valley.

BIOGRAFIA
PREMIO INTERNAZIONALE NONINO

Michael Krüger

Che cosa significa essere uno scrittore? Se non fossimo capaci di rispondere a tale domanda radicale potremmo inventare Michael Krüger, ma neppure questo sarebbe facile, perché Michael ha sempre tante cose da dire, cose della vita e della Storia; leggendo ciò che lui scrive scopriamo che si tratta anche di nostri sentimenti e pensieri, ma abbiamo bisogno che lui li scopra nei suoi articoli, nei suoi romanzi e racconti, nelle sue poesie per farli nostri e scoprire che è lui che ce li tira fuori e che, dopo averlo letto, siamo diventati un po’ più noi stessi.

BIOGRAFIA
PREMIO NONINO

Dominique de Villepin

Dominique de Villepin, diplomatico, letterato e intellettuale, è una voce nobile e di alto valore morale. Fin dai tempi dello storico discorso tenuto al Consiglio di Sicurezza dell’ONU nel 2003, con i suoi interventi lucidi e coraggiosi sugli eventi che segnano la nostra epoca, dall’Ucraina a Israele, a Gaza e non solo, fa comprendere, senza polemica violenta, tutta la drammatica situazione internazionale. Il suo è un vibrante appello a non rassegnarsi all’inevitabilità della guerra e al ricorso alla forza; un appello al dovere di verità di fronte ai terribili avvenimenti che si stanno consumando in molti luoghi del pianeta; un appello continuo al diritto e al dovere di sapere, e a non volgere lo sguardo dall’altra parte, e a trovare una via diplomatica per la soluzione dei conflitti; un potente appello a una coscienza universale capace di riconoscere che la tragedia di alcuni è la tragedia dell’umanità intera; e infine un appello all’azione, alla conoscenza e alla coscienza per riconoscere l’umanità che ci unisce.

BIOGRAFIA
PREMIO NONINO ‘MAESTRA DEL NOSTRO TEMPO’

Germaine Acogny

La danza esprime le voci più arcane della terra. Terra la cui salvaguardia e la cui cura sono sempre state le ragioni del Premio Nonino. Germaine Acogny è considerata la madre della danza contemporanea africana. Africa genitrice ancestrale della nostra genia. Portando in tutto il mondo la sua arte con spettacoli e fondando scuole. Ma quando Madame Acogny danza sulla battigia o tra gli alberi delle foreste, il suo corpo diventa preghiera. Il poeta mistico persiano Rumi scrisse: colui che conosce il potere della danza vive in Dio. La danza è gioia divina e Germaine Acogny é la danza.

BIOGRAFIA

Il Presidente di Giuria

Antonio Damasio è Professore di Neuroscienze, Psicologia e Filosofia, e Direttore dell’Istituto Brain and Creativity presso la University of Southern California a Los Angeles. Premio Nonino come Maestro del Nostro Tempo nel 2003. Nel 2005 è stato insignito del Premio Asturia per la Scienza e la Tecnologia.

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