Rony Brauman

Motivazioni

Rony Brauman ha dedicato la propria vita al servizio della sofferenza umana. Per dodici anni è stato l’anima di «Medici senza frontiere», l’organizzazione umanitaria premio Nobel fondata a Parigi nel 1971 e attiva in 75 paesi con un organico di oltre 68.000 persone, che presta soccorso alle vittime di guerre, razzismo e repressioni nel mondo intero. Brauman, medico francese nato a Gerusalemme, ha denunciato con coraggio le persecuzioni subite dai palestinesi e i suoi interventi pubblici ci permettono di comprendere meglio la tragedia attuale di cui sono vittime le popolazioni di Gaza e Cisgiordania. Per queste ragioni, rappresenta una grande coscienza umanista del nostro tempo che la Giuria del Premio Nonino è orgogliosa di onorare.

Medici senza frontiere

Médecins Sans Frontières [Medici senza frontiere] è un’organizzazione medico-umanitaria, internazionale e indipendente focalizzata sul fornire soccorso sanitario e assistenza medica alle popolazioni in pericolo, indipendentemente dall’appartenenza etnica, religiosa o dal credo politico, in tutti i luoghi del mondo in cui il diritto alla cura non è garantito. Le sue azioni sono guidate dall’etica medica, dai principi di imparzialità, indipendenza e neutralità.

L’organizzazione, fondata a Parigi nel 1971 da un gruppo di medici e giornalisti, è attiva in 75 paesi con un organico di oltre 68.000 persone tra impiegati e volontari. I donatori privati forniscono il 97% del finanziamento dell’organizzazione, mentre le donazioni aziendali forniscono il resto. MSF offre cure mediche nei contesti di crisi. In particolare le attività spaziano dalla risposta alle emergenze come terremoti, tsunami e uragani ai conflitti armati, come in Afghanistan o Iraq, dove vengono costruiti ospedali, supportati quelli esistenti o allestiti punti medici vicino alle linee del fronte.

MSF interviene in caso di epidemie curando i malati ed effettuando campagne di vaccinazione di massa. MSF gestisce inoltre programmi per l’HIV/AIDS e la tubercolosi e cura le malattie tropicali dimenticate.

Nel 1993 viene aperta la sezione italiana – Missione Italia.

Per il suo operato è stata insignita del Premio Nobel per la pace nel 1999.

Biografia

Rony Brauman, nato il 19 giugno 1950 a Gerusalemme, è un medico francese specializzato in malattie tropicali. Conseguito il diploma di maturità nel 1967 studia medicina, da sempre la sua passione. Nel 1975 diviene medico di bordo su una nave porta-cavi, in seguito, nel 1975-76 parte per il Benin per lavorare con Medicus Mundi in qualità di responsabile medico di un piccolo ospedale cattolico nella foresta. Al suo ritorno in Francia nel 1978, diventa uno dei primi membri di Medici Senza Frontiere. Nel 1980 interviene in Ciad durante la guerra, quindi si reca in Uganda, allora colpita dalla guerra e dalla carestia.

Presidente di Medici senza frontiere Francia dal 1982 al 1994, Brauman ha supervisionato l’espansione finanziaria e operativa del movimento, compresa la creazione di nuovi centri operativi in tutto il mondo. Nel 1994 ottiene l’incarico di professore associato presso l’Istituto di Studi Politici di Parigi (1994-1997) e partecipa ai lavori di CRASH, il Centro di riflessione sull’azione e la conoscenza umanitaria.

Nel 1999, assieme al regista israeliano Eyal Sivan, dirige un documentario (1999) e un libro sul processo ad Adolf Eichmann (1961) basato sul libro di Hannah Arendt del 1963 Eichmann in Jerusalem. Il libro Adolf Eichmann e il documentario sono usciti in cofanetto in Italia per l’editore Einaudi nel 2003.

Brauman è ora consulente scientifico della scuola di affari internazionali di Scienze Politiche, direttore della ricerca della Fondazione MSF e Direttore del Humanitarian and Conflict Response Institute (HCRI) all’Università di Manchester.

Ha pubblicato numerosi libri e articoli fra cui Guerre humanitaires: Mensonges et Intox (2018), La Médecine Humanitaire (1994), Penser dans l’urgence (2006) e Utopie Sanitarie pubblicato in Italia da Feltrinelli (2002).