La vasta opera letteraria di Chinua Achebe è un grandioso affresco, non soltanto del mondo africano da dove proviene lo scrittore, bensì della realtà contemporanea in generale e delle sue radicali e sconvolgenti trasformazioni, di cui la Nigeria, ritratta da Achebe, diventa un paesaggio simbolico di estrema pregnanza. Nei suoi romanzi –  fra i quali va ricordata soprattutto la possente trilogia “Dove batte la pioggia” (Ed. Jaca Book) – Achebe rappresenta lo scontro fra la civiltà tribale africana e quella europea, venuta a portarle insieme modernità e distruzione. La lotta delle piccole comunità africane contro il colonialismo diventa, fuori da ogni facile schema ideologico, una parabola della fine di una plurisecolare visione del mondo che, in questo scorcio di secolo e di millennio, coinvolge tutto il pianeta, investe l’intera gamma dei sentimenti e dei valori della vita, e che Achebe incarna, con la forza di uno scrittore epico e classico, nei destini, nelle speranze, nelle illusioni, nelle sofferenze di indimenticabili personaggi e di tutto un popolo.