Malgari di Carnia
Giorgio Ferigo, indimenticabile uomo di cultura carnico friulano, in “Malghe e Malgari” (Ed. Forum) dedica il saggio “Mucche, uomini, erba” agli ultimi malgari delle nostre montagne che resistono in nome di un sentimento chiamato “…passion…”. Senza di loro non ci sarebbe più memoria di un mondo antico fatto di tecniche, abilità, valori. “Resterebbe soltanto un desolato deserto umano perché la fine della civiltà contadina, in montagna, viene spesso rimpiazzata dal nulla…”. Le parole di Giorgio Ferigo ci fanno riflettere, e ci invitano ad impegnarci affinché il timore di una catastrofe economica e culturale si trasformi in speranza di salvezza e di sfida: rivalutare la vita di montagna, salvaguardare i suoi prodotti, i suoi valori, ritornando all’economia reale.