“Nella mia vita ho viaggiato tanto, per via del mio mestiere, in paesi molto lontani, ma devo dire che nessun viaggio mi è parso più esotico di quello che ho fatto a Percoto. Non che conoscessi male l’Italia; non perché questo Friuli è il punto di contatto tra l’Europa occidentale e l’Europa orientale, e con Venezia così vicina che si potrebbe dire tra Oriente e Occidente, ma perché mi sono sentito trasportare oltre che in uno spazio diverso, in un tempo che avrei potuto credere oramai andato. Mi trovavo in un paesino dove regna una vita intellettuale intensa come forse non ne esistono altri al mondo. Grazie alla famiglia Nonino si stabilisce il contatto più stretto, quello fra lo scrittore e la vita. In luoghi così, dove un’intera popolazione è accomunata in questa celebrazione, e l’oggetto della celebrazione a colui che riceve il premio. Di tutto ciò serbo un ricordo profondamente toccante e ci tengo a ringraziare Gianola e Benito Nonino e le loro figlie”…


Claude Lévi-Strauss

Parigi, 23 Ottobre 1992 • Istituto Italiano di Cultura