Michael Krüger
Motivazioni
Che cosa significa essere uno scrittore? Se non fossimo capaci di rispondere a tale domanda radicale potremmo inventare Michael Krüger, ma neppure questo sarebbe facile, perché Michael ha sempre tante cose da dire, cose della vita e della Storia; leggendo ciò che lui scrive scopriamo che si tratta anche di nostri sentimenti e pensieri, ma abbiamo bisogno che lui li scopra nei suoi articoli, nei suoi romanzi e racconti, nelle sue poesie per farli nostri e scoprire che è lui che ce li tira fuori e che, dopo averlo letto, siamo diventati un po’ più noi stessi.
Biografia
Michael Krüger, poeta e romanziere, è nato nel 1943 a Wittgendorf nella Sassonia-Anhalt, è cresciuto a
Berlino e vive a Monaco. Per molti anni è stato l’anima della Carl Hanser Verlag una delle più prestigiose case editrici tedesche. Entrato come lettore presso l’editore di Monaco di Baviera nel 1968, dal 1986 ne è diventato direttore letterario, carica che ha lasciato di recente dopo una carriera luminosa che lo ha portato a inserire in catalogo ben quattordici scrittori premi Nobel, tra i quali Joseph Brodsky, Derek Walcott e Tomas Tranströmer. È stato il direttore della rivista “Akzente” nonché di Edition Akzente. È membro di diverse accademie, presidente dell’Accademia bavarese di Belle Arti e autore di numerosi volumi di poesie, racconti, romanzi e traduzioni. Intellettuale raffinato, Krüger ha più di quaranta libri al suo attivo, spaziando tra poesie, racconti, romanzi, critica letteraria e traduzioni, tra cui quella delle poesie di Cesare Pavese. Il suo primo volume di storie Was tun – eine altmodische Geschichte (What shall we do – an old-fashioned story) è stato pubblicato nel 1984. Per la sua opera letteraria, Krüger ha pubblicato quasi due dozzine di libri con poesie, romanzi e storie, ha ricevuto molti premi tra cui il Peter-Huchel-Preis (1986), il Premio Médicis Etrangers nel 1996 il Mörike-Preis (2006), il Joseph-Breitbach-Preis (2010) e il Premio Cesare De Michelis per l’editoria nel 2023.