Premio Nonino Risit d'Aur 2006
Gavino Ledda
Trent’anni fa l’urlo di Gavino Ledda, che con immenso coraggio si liberava da un’atavica schiavitù scrivendo come in uno psicodramma “Padre Padrone” (Edizioni Rizzoli).
Nello stesso anno una famiglia decideva di istituire un premio per salvaguardare i segni di una civiltà che lentamente si stava spegnendo, schiacciata da quella “omologazione” contro cui aveva coraggiosamente combattuto un figlio della stessa terra friulana: Pier Paolo Pasolini.
Lati oscuro e luminoso della stessa realtà ovvero di chi cerca di confrontarsi con il mondo a partire dalle proprie origini. Oggi siamo diversi da trent’anni fa, vorremmo capire se siamo migliori.
In Oriente coloro che si liberano dal Karma o destino come potremmo chiamarlo noi, vengono definiti “Vincitori” o Jaina, Gavino Ledda è sicuramente un vincitore.
Consegna il premio Emmanuel Le Roy Ladurie